Sabato 9 febbraio 2019
IL CORPO… CI ARRIVA PRIMA
Importanza della dimensione corporea nelle famiglie adottive
Dott. Carlo Vetere, psicologo psicoterapeuta, didatta Istituto Veneto di Terapia Familiare, Membro della Society of Personality Assessment (SPA)
L’adozione è una sfida: a ciò che la natura ha fatto all’uomo (infertilità) e a ciò che l’uomo ha fatto all’uomo (abbandono). Genitori e bambini arrivano spesso a questa sfida feriti e stanchi, ma soprattutto senza conoscersi. La famiglia adottiva ha il compito di integrare un nuovo membro con una sua storia e aiutare ad entrare in una famiglia con una sua storia. Nell’adozione si incontrano una coppia che sceglie di “dare amore” e “prendersi cura” e un bambino che ha sperimentato “abbandono” e talvolta “maltrattamento”. Dunque il desiderio della coppia di dare incontra e si scontra con il conflitto interno del bambino, combattuto tra il bisogno estremo di ricevere e la paura di fidarsi e affidarsi.
Nella genitorialità biologica la mamma trae la legittimità del suo ruolo dall’esperienza della gravidanza: i corpi della mamma e del bambino si conoscono e si riconoscono. In una famiglia adottiva questa esperienza è mancata ed è fonte di sofferenza per entrambi.
Come si può curare questa ferita? Come si può colmare questa mancanza? L’esperienza clinica ci fa dire che può essere estremamente utile far ricorso ad
interventi che aiutino lo sviluppo e la cura della relazione ripartendo dal dialogo tonico attraverso il corpo e il gioco. Si tratta di recuperare modalità comunicative pre-verbali utilizzando strumenti che sfruttano l’incisività emotiva del “Con-tatto”.
DESTINATARI: Genitori adottivi, coppie in attesa di adozione, operatori
ORARIO: 10.00 – 13.00
SEDE CTA: Via Valparaiso 10/6, Milano
COSTI: 40€ a persona e 60€ a coppia di genitori