Dopo lunghi e intensi mesi di lavoro preparatorio, ci apprestiamo a dare concretamente il via al progetto quadriennale che prevede l’apertura di ORMENUOVE, un centro valutativo integrato in grado di accogliere e sostenere le difficoltà delle famiglie, prevenire maltrattamenti e abusi, curare traumi e ferite di minori vittime di violenza.
CONFERENZA STAMPA
Venerdì 18 febbraio ore 11.00 il centro ORMENUOVE è stato presentato al territorio in una conferenza stampa tenutasi presso la sala Giunta del Comune di Busto Arsizio (con collegamento streaming) alla presenza di:
- Paola Reguzzoni, assessore Comune di Busto Arsizio all’Inclusione Sociale
- Daniela Cerana, assessore all’Educazione
- Francesco Vadilonga, direttore di CTA onlus
- Gaetano Felli, presidente di Davide onlus
- Stefania Ponti, operatrice di Eva onlus
- Sara Pietrobon, psicologa, psicoterapeuta CTA, coordinatrice del progetto ORMENUOVE
- Beatrice Masci, direttore scientifico Davide onlus
- Cristina Boracchi, preside del Liceo Crespi di Busto Arsizio
Il progetto
«Ormenuove è un progetto ambizioso e innovativo che presenta due fattori di novità: l’interdisciplinarietà e la concretezza, oltre all’impegno dedicato all’attività di prevenzione – ha detto l’assessore Reguzzoni – L’obiettivo è anche quello di spezzare il circolo vizioso che induce le vittime a replicare i comportamenti violenti vissuti in famiglia, cosa che capita di frequente e che purtroppo ho potuto constatare avendo fatto l’assessore ai servizi sociali più di vent’anni fa: gli utenti sono gli stessi del 1998-99. Allora abbiamo fallito, adesso possiamo provare strade diverse e sperare in esiti positivi».
Il “segreto” è l’integrazione che, come fa notare Francesco Vadilonga, direttore di CTA Onlus, «può dare risposte ai molteplici bisogni, sia a livello preventivo che di cura, senza costringere gli utenti alla migrazione tra i vari enti».
«Oggi purtroppo i numeri ci fanno capire che abusi e violenze sono molto diffusi – ha continuato l’assessore – I servizi sociali in questo momento si occupano di oltre 350 casi, numero che comprende i minori allontanati dalle famiglie per via giudiziale e quelli presi in carico dagli assistenti sociali per situazioni meno gravi, ma comunque problematiche. Grazie a questo progetto potremo attivare un percorso di cura e riparazione ad personam, con interventi di qualità».
Un centro multidimensionale e multidisciplinare
Il lavoro di “Ormenuove” si sviluppa su vari fronti. «La parte di valutazione, cura e riparazione – spiega la responsabile del progetto Sara Pietrobon – ha come obiettivo accogliere, proteggere i minori vittime o a rischio di violenza, maltrattamento e trascuratezza, ma anche le famiglie portatrici di fragilità, che hanno bisogno di essere accompagnate a credere in una riparazione». La prevenzione, con i laboratori nelle scuole superiori a cura di Eva Onlus. E la formazione degli «insegnanti, affinché distinguano difficoltà e disagio – come sottolinea Beatrice Masci – con interventi di supporto delle competenze sul campo», per evitare di “arrivare troppo tardi”.
La scuola
La scuola è uno dei principali attori coinvolti. «La pandemia ha esacerbato situazioni con disagi personali molto forti e conseguenze anche sul piano di disfunzionalità di atteggiamenti online e in presenza» sottolinea la dirigente scolastica del Liceo Crespi Cristina Boracchi. «Spesso gli interventi sono scomposti e parcellizzati: qui la capacità di presa in carico olistica fa la differenza». Anche ATS Insubria ci crede: «Potrebbe diventare un punto di riferimento».
La sede
La sede operativa del progetto è la nuova “casa” di via Marconi 10, a Busto Arsizio (VA). L’accesso può avvenire spontaneamente o tramite segnalazione o accompagnamento dei servizi territoriali pubblici o privati.
Tel. 0331 292668, e-mail: centro.ormenuove@gmail.com.
“Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”.