Uno dei compiti più importanti per i figli adottivi è quello di costruire uno stabile e sicuro senso di sé. Sebbene i problemi di identità possano costituire un aspetto critico per molte persone, per coloro che sono stati adottati si tratta di affrontare un compito molto più complesso. Il senso di perdita sperimentato può infatti estendersi ed includere non soltanto i genitori biologici e il proprio contesto di origine, ma anche parti di sé. E’ proprio durante l’adolescenza infatti che molti ragazzi adottivi iniziano a pensare di cercare informazioni aggiuntive sulle loro origini, scontrandosi spesso con sentimenti di forte ambivalenza.

Trovare delle risposte soddisfacenti è spesso difficile, proprio per questo stanno trovando maggiore diffusione dei canali “non convenzionali” mediante i quali è possibile rispondere al bisogno di ricostruire la propria storia: l’utilizzo dei Social Media, di Facebook e l’analisi del DNA.