Acoges e la coordinazione genitoriale
In occasione della partenza di un nuovo corso in COORDINAZIONE GENITORIALE, riproponiamo un video e un’intervista ai fondatori di Acoges: Conny Leporatti, Giancarlo Francini e Francesco Vadilonga.
Cos’è la coordinazione genitoriale?
La Coordinazione Genitoriale è un processo di risoluzione attiva delle controversie centrato sul minore. Il coordinatore genitoriale aiuta una coppia con una relazione altamente conflittuale ad esercitare la funzione genitoriale. Facilita la risoluzione delle controversie in maniera tempestiva, sensibilizzando i genitori sui bisogni dei loro figli e aiutandoli a prendere decisioni condivise.
La Coordinazione Genitoriale può anche essere predisposta dal Tribunale, con un mandato al professionista per la gestione della conflittualità genitoriale al fine di giungere alla risoluzione della controversia.
Quali sono gli obiettivi di Acoges?
L’Associazione si propone di divulgare la Coordinazione Genitoriale Sistemica quale strumento di contenimento e riduzione dell’alta conflittualità familiare. Si propone di operare in ambito culturale, divulgativo, didattico e formativo, secondo l’approccio sistemico con l’obiettivo di avviare e mantenere un confronto culturale con le diverse realtà presenti sul territorio (nazionali e internazionali).
Acoges lavora in stretta collaborazione con l’Associazione AIMS, AITF e altre realtà equipollenti.
Perché è stata fondata Acoges? Cosa caratterizza questa associazione?
Acoges si caratterizza per tre cose principali:
L’approccio sistemico.
Acoges è la prima associazione di coordinazione genitoriale italiana che utilizza un approccio sistemico, non adultocentrico. Cioè considera i bisogni dei bambini la bussola di tutti gli interventi e che tiene conto del sistema familiare nel suo insieme e di tutte le sue dinamiche relazionali.
Si prende carico della famiglia a 360°: della coppia ad alta conflittualità, dei loro figli, delle famiglie di origine di entrambi i genitori, della famiglia allargata e di nuovi eventuali compagni. Lavora anche con la rete che ruota intorno alla famiglia, tra cui i servizi sociali, il tribunale, gli avvocati, l’ambito giuridico nel suo insieme.
Il lavoro multidisciplinare
L’approccio è multidisciplinare e interdisciplinare, tra operatori che si occupano di famiglie e minori nell’ambito della separazione e dei divorzi. Ogni figura è fondamentale per poter offrire una lettura multidisciplinare di tutte delle dinamiche complesse che ruotano intorno ai conflitti e ampliare il campo di osservazione.
Il direttivo di Acoges è composto da assistenti sociali, mediatori familiari, psicologi, avvocati. Le nostre iniziative sono aperte a tutti, giudici compresi, proprio per favorire il dialogo e l’interazione tra tutte le differenti figure che si occupano di famiglie e minori.
La formazione
Nel pieno rispetto delle linee guida di AFCC – Association of Family and Conciliation Courts (associazione internazionale che lavora e riflette su questi ambiti dagli anni 2000), riteniamo importante che il coordinatore genitoriale abbia frequentato con successo una formazione di almeno 50 ore. Può accedere alla formazione di Acoges chi è in possesso di Laurea in materie umanistiche, giuridiche o sociali scienze sociali o di una Laurea magistrale in pedagogia, scienze dell’educazione, scienze della formazione o similari. Può accedere anche chi è iscritto ad uno dei seguenti albi professionali: avvocati, assistenti sociali, psicologi, medici, educatori o similari, oppure chi è mediatore familiare. Il corso in Coordinazione Genitoriale Sistemica di Acoges prevede una parte teorica e una pratica con esercitazioni sui temi e sulle tecniche apprese. Si conclude con un esame finale volto alla verifica delle competenze acquisite. Al termine del corso viene rilasciato l’attestato di Coordinatore Genitoriale riconosciuto da Acoges.
In partenza il 29 maggio il corso di COORDINAZIONE GENITORIALE SISTEMICA, organizzato da CTA e riconosciuto da Acoges.
Per tutte le informazioni e per iscriversi cliccare qui
Per ulteriori informazioni vi suggeriamo di consultare il sito di Acoges